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8 novembre 2019

 

8 novembre 2019

 

Facoltà Filosofia,

Centro Icone

Università San Raffaele, Milano, sede Cesano Maderno

 

 

Giornata di studi 

 

IMMAGINI

DELLA NATURA

Tra storia e diritto

 

interventi di:

O. Franceschelli, 

L. Bagetto, T. Gazzolo,

M. Bruni, G. Petrarca

 

 

 

Organizing commettee: M. Bruni

 

2018

Disponibile in libreria la nuova edizione di

Dio, uomo e mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche

di Karl Löwith

a cura di Orlando Franceschelli

 

Karl Löwith

Dio, uomo e mondo

nella metafisica da Cartesio a Nietzsche

Traduzione e cura di Orlando Franceschelli

Saggi. Scienza e filosofia

Donzelli, Roma, 2018

pp. XL-200

 

In questo volume, tradotto qui integralmente e per la prima volta nella sua versione definitiva (1967), Löwith perviene agli esiti più maturi del suo confronto con la modernità. Cosa devono tornare a essere il mondo e l’uomo, dopo la «caduta di Dio» consumatasi nella coscienza moderna? È rispetto a questa ineludibile domanda che emerge l’incapacità della filosofia moderna, da Cartesio e Kant fino a Hegel e al nichilismo di Stirner, di emanciparsi effettivamente dal creazionismo e dall’antropocentrismo di ascendenza biblica. La concezione meccanicistica del mondo e le moderne «metafisiche della soggettività» smarriscono l’autentica sostanza religiosa della fede nel Dio sovrannaturale e creatore della tradizione, ma non sanno ripristinare la nozione di natura. Precipitano anzi l’uomo cristiano-moderno in un mondo divenuto ormai estraneo e privo di senso: in un esilio o nichilismo cosmico che riguarda non solo l’idealismo di Fichte o il disprezzo per la natura di Hegel, ma anche le filosofie di Husserl, Heidegger e Sartre. C’è tuttavia anche un’altra modernità: quella in cui l’a-teismo giunge al proprio compimento. Perciò in Dio, uomo e mondo Löwith, oltre che con Feuerbach e Nietzsche, «filosofo del nostro tempo», si confronta, con un’intensità che non ha precedenti lungo tutta la sua ricerca, anche con Spinoza: con il «Mosè dei materialisti moderni» (Feuerbach) che ha saputo uscire da ogni metafisica della volontà e restituire «la propria verità alla natura di tutte le cose». È con questa linea di pensiero che anche il naturalismo di Löwith instaura un dialogo di grande attualità per tutti coloro che si sentono «irretiti» nell’emancipazione moderna dall’orizzonte metafisico: che collocano, cioè, la propria ricerca e la propria vita «in un universo senza Dio» e sono interessati a tornare alla prospettiva di una natura (physis) sempiterna che sia anche dimora cosmica dell’uomo che a essa appartiene. (Fonte: Donzelli editore)

 

27.07.2017

Karl Löwith, Sul senso della storia, a cura di M. Bruni, con un saggio di A. Tagliapietra, collana "Biblioteca di Filosofia della Storia", Mimesis, Milano, 2017, pp. 154.

 

In occasione dei centoventi anni dalla nascita di Karl Löwith, viene ripubblicato il saggio Sul senso della storia, una sintesi preziosa e mirabilmente nitida e chiara della sua tesi sull’origine teologica della filosofia della storia che ha come corollario la teoria della modernità come secolarizzazione. In questo breve saggio, Löwith abbozza un vero e proprio canone della filosofia della storia che congiunge il contromodello degli antichi storici greci come Erodoto, Tucidide e Polibio ad Agostino, Orosio, Gioacchino da Fiore, Vico, Hegel, Marx, Comte, Heidegger e all’idea illuministica e positivistica di progresso, il cui filo conduttore si trova nella categoria di “senso”, ovvero nell’idea secondo la quale la storia sarebbe orientata verso un “fine ultimo”. Ma proprio perché la nostra è l’epoca del “nichilismo” e della “mancanza di senso” che subentra al venire meno delle risposte tradizionali, Löwith ci invita in questo testo anche ad una lucida disamina in merito alla semantica dei termini “senso” e “non-senso”, così da fugare ogni dubbio e incomprensione sulla questione che più di ogni altra sembra incombere sulla vita di noi uomini contemporanei.
http://mimesisedizioni.it/sul-senso-della-storia.html

 

Confronti : Volney, Löwith e la scolarizzazione

«In questo senso, l’“escatologismo delle Ruines” può essere inserito tra Condorcet e Comte nella ricostruzione della filosofia della storia proposta da Karl Löwith in Meaning in History. Uno dei tratti salienti della crisi della coscienza europea, come l’ha denominata Paul Hazard nel secolo scorso, consiste, infatti, nel passaggio, in merito alla considerazione delle vicende umane, dalla teologia della storia, dove la storia è diretta da Dio verso un fine ultimo (regno dei cieli), alla filosofia della storia, dove la storia è diretta dall’Uomo verso uno scopo finale (paradiso in terra). Figura decisiva di questo transito epocale è stato Voltaire, di cui Volney, come sappiamo, era ammiratore, coniatore del termine philosophie de l’histoire

(M. Bruni, Volney a Palmira. Le Rovine e il destino della civiltà, pp. 297-298).

1. La recensione (critica) di Andrea Calzolari (“Volney a Palmira. Le Rovine e il destino della civiltà”) su Il Manifesto alla postfazione di Marco Bruni alle “Rovine” di Volney:

Il Manifesto, Alias, 10 luglio 2016, p. 1.

Le Rovine di Volney su sfondo politico.p
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2. La risposta (critica) di Marco Bruni (“Contribuire al dibattito sulla secolarizzazione”) su Scenari alla recensione di Andrea Calzolari:

SCENARI. Il settimanale di approfondimento culturale di Mimesis, 29 novembre 2016.

Contributo al dibattito sulla secolariz.
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> (2016) Confronti : Volney, Löwith e la scolarizzazione 

«In questo senso, l’“escatologismo delle Ruines” può essere inserito tra Condorcet e Comte nella ricostruzione della filosofia della storia proposta da Karl Löwith in Meaning in History. Uno dei tratti salienti della crisi della coscienza europea, come l’ha denominata Paul Hazard nel secolo scorso, consiste, infatti, nel passaggio, in merito alla considerazione delle vicende umane, dalla teologia della storia, dove la storia è diretta da Dio verso un fine ultimo (regno dei cieli), alla filosofia della storia, dove la storia è diretta dall’Uomo verso uno scopo finale (paradiso in terra). Figura decisiva di questo transito epocale è stato Voltaire, di cui Volney, come sappiamo, era ammiratore, coniatore del termine philosophie de l’histoire.» (M. Bruni, Volney a Palmira. Le Rovine e il destino della civiltà, pp. 297-298). (Link interno)

Il nome di Karl Löwith è spesso associato ai suoi lavori di storia della filosofia e alla sua attività di "scepsi storiografica"  (segue)

Sezioni del sito

O. Franceschelli - Intervista su Karl Löwith

Karl Löwith - Treccani.it

Karl Löwith - New School Philosophy

Karl Löwith, Storia e natura. Scritti su idealismo e sinistra hegeliana, a cura di Flavio Orecchio, Castelvecchi, Roma, 2023.

Karl Löwith, Il cosmo e le sfide della storia, a cura di O. Franceschelli, Donzelli Editore, Roma, 2023.

S. Griffioen, Contesting modernity in the German secularization debat: Karl Löwith, Hans Blumenberg and Carl Schmitt in polemical contexts, Brill, Leiden, 2022.

Donaggio E., Karl Löwith: eine philosophische Biographie, tr. ted. di A. Staude con la collaborazione di M. Rottman, J.B. Metzler, Berlin, 2021.

Seconda edizione

Liebsch B., Verzeitlichte Welt: Zehn Studien zur Aktualität der Philosophie Karl Löwiths, J.B. Metzler, Berlin 2020.

Nuova edizione

Löwith K., Dio, uomo e mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche, a cura di O. Franceschelli, Donzelli, Roma, 2018.

Karl Löwith, Sul senso della storia, a cura di M. Bruni, Mimesis, 2017.

Heidegger M., Löwith K., Carteggio 1919-1973: Martin Heidegger e Karl Löwith, edizione critica di A. Denker, a cura di G. Tidona, ETS, Pisa, 2017.

Fazio G., Il tempo della secolarizzazione. Karl Löwith e la modernità, Mimesis, Milano-Udine, 2015.

A. Tagliapietra, M. Bruni (a cura di), Le Rovine, ossia meditazione sulle rivoluzioni degli imperi, traduzione di M. Bruni, Mimesis, 2016.

Premio Nazionale Filosofia Frascati - 2016

Società Natura Storia. Studi in onore di Lorenzo Calabi, a cura di A. Civello, Edizioni ETS, 2016.

Azioni Parallele è una rivista on line a periodicità annuale, che continua in altre modalità la precedente ultradecennale esperienza di Kainós. La direzione di A. P. è composta da G. Baptist, A. Meccariello e

A. Bonavoglia.

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